La band nasce all'inizio del 1999, dall'incontro di cinque musicisti le cui strade si erano incrociate
più volte fino alla collaborazione attuale.
Ha alle spalle quindici anni di esperienza musicale da parte dei suoi componenti, cresciuti lungo le strade
del blues, grazie allo studio e all'ascolto dei grandi maestri, alla militanza in varie bands e ad anni
di esperienza live alle spalle.
La musica proposta spazia tra i vari stili blues degli anni '50 e '60. In tutti i
casi l'approccio è quanto più possible fedele alle sonorità originali. La flessibilità del quintetto consente
di esplorare diversi ambiti quali il Chicago Blues, le atmosfere laid-back dello Swamp Blues della Louisiana,
lo swing infuocato della West-Coast caratterizzato da sonorità distorte e retrò.
La band e i singoli musicisti si sono esibiti nell'ambito delle seguenti manifestazioni:
- Campli Blues Festival
- Aventino Blues Festival
- Trasimeno Blues Festival
- Narni Black Festival
- Umbria Jazz Gospel & Soul Easter Festival
- Circuito dei Club
Fred Duna & The Full Optional hanno avuto l'onore di accompagnare in concerto:
- Hubert Sumlin
- Lazy Lester
- Rocky Lawrence
Inoltre, hanno aperto o suonato nell'ambito dello stesso evento dei seguenti artisti:
- Big Jack Johnson
- R.L. Burnside
- Carey Bell
- Bob Stroger
- Junior Watson
- Gary Primich
- Otis Grand
- Johnny Mars
Band
FRED DUNA
vocals, harmonica
La voce di Michele "Fred Duna" Zacaglioni è ricca e potente con forte tinte blue.
Richiama quella dei grandi shouters ma sa essere debordante e aggressiva come
nell'interpretazione del repertorio di Howlin' Wolf. Unisce alla naturale impostazione da
crooner la matrice marcatamente downhome, dote squisitamente naturale ed impossibile da acquisire
attraverso lo studio. Zacaglioni, abile intrattenitore, si è rivelato
anche armonicista di talento, riuscendo a spaziare dal suono acustico a quello amplificato e distorto
del blues urbano nello stile di Little Walter, Big Walter Horton e Junior Wells.
RICCARDO DIOMEDI
guitar
Chitarrista legato alla tradizione nera ha da sempre avuto come riferimento i grandi interpreti del blues.
Le influenze di chitarristi quali Luther Tucker, Eddie Taylor, Robert Lockwood, Earl Hooker si fondono
a sonorità West-Side e ai modelli più "primitivi" quali Willie Johnson, Pat Hare e l'originale trio di Muddy Waters.
In passato ha prestato la sua chitarra al veterano inglese Andy Martin con cui ha inciso il
disco "Proof of Identity" (1998, Ed. Pagina 3) e si è esibito
su importanti palcoscenici italiani quali il Trasimeno Blues Festival, il Big Mama, il Bluebird, ecc.
DANIELE PONTEGGIA
bass, upright bass
Bassista dal beat preciso e solido, da anni ha imbracciato il contrabbasso per seguire le orme di Willie Dixon
dopo aver anch'egli condiviso l'esperienza della Andy Martin Band sia in studio che in ambito live (Trasimeno Blues, Aventino Blues Festival, ecc.).
Il suo rigore stilistico e l'approccio essenziale lo rendono il bassista che ogni band di blues vorrebbe avere.
L'attento studio dei grandi come il già citato Willie Dixon, Dave Myers, Calvin Jones sino ai giganti bianchi Larry Taylor,
Keith Ferguson e Preston Hubbard l'ha accompagnato verso una profonda conoscenza e padronanza del linguaggio blues.
T.T. MUSCLE MOVER
drums
Tiziano "Muscle Mover" Tetro, il giovane motore della sezione ritmica, possiede uno stile solido e swingante.
Di formazione classica (ha studiato presso il Conservatorio S. Cecilia di Roma) ama da sempre il jazz e lo swing. Il suo stile, fusione di solidità ed eleganza conduce la band senza mai smarrire la difficile via della musicalità.
Si muove agevolmente passando da torridi shuffle Texas-style, a trascinanti swing fino a giungere al più ruvido blues di stampo Chicago style.
La passione per le auto americane di grossa cilindrata potrebbe farvelo incrociare su qualche statale al volante della sua Ford Mustang 5000cc bianca.
"FLORIO" DEFLORIO
piano
Alessandro "Florio" Deflorio, storico compagno di avventure della band, torna dopo qualche anno al suo posto tra i tasti bianchi e neri.
Compositore e musicista eclettico,
"Florio" si integra negli ingranaggi della band grazie al suo caratteristico 'groove'.
La sua tecnica raffinata tende a controbilanciare l'anima più rude e "downhome" del resto della band.
Fondamentale presenza di memorabili serate e innumerevoli aneddoti, è elemento determinante...to "let the good times roll"!
E' doveroso segnalare come egli sia il massimo esperto planetario di estetica "chiuina".